
Il peperone appartiene alla famiglia delle Solanacee, alla quale vi appartengono anche i pomodori e melanzane. Forse non tutti sanno che il frutto della pianta del peperone non è un ortaggio, bensì una bacca. Durante la fase di maturazione i peperoni attraversano diverse fasi di colorazione, passano dal verde al giallo e arrivano infine al rosso. I peperoni sono originari del Sud America, attualmente coltivati in tutto il mondo. La sua coltivazione in Europa è stata introdotta dagli spagnoli con immediato successo. L’importazione iniziò con il ritorno di Cristoforo Colombo dal suo primo viaggio in America; rimase molto colpito dal suo sapore piccante del peperoncino che scambiò per una varietà rossa di pepe, da qui il nome di peperone. Le varietà dei peperoni possono essere distinte per le particolari caratteristiche del frutto, che può essere sia dolce o piccante, di diverse dimensioni e forma.
In Italia i peperoni sono maggiormente coltivati nelle regioni centro-meridionali, Puglia, Campania, Lazio, Calabria e Sicilia, mentre al nord li possiamo trovare in Piemonte e Veneto. In Italia ci sono cultivar di peperone DOP ed IGP; per la DOP abbiamo il “Peperone di Pontecorvo”, zona di produzione gran parte del territorio ciociaro (Frosinone). Il peperone di Pontecorvo ha una forma cilindro-conica trilobata con peso della bacca che varia dai 100 ai 150 g e lungo dai 14 ai 18 cm, questa specie si contraddistingue dalle altre varietà per la sue elevata digeribilità data dalla sottigliezza della buccia. Per l’IGP invece abbiamo i “Peperoni di Senise” , ne esistono tre tipologie: “APPUNTITO, TRONCO o UNCINO”, quello maggiormente prodotto è quello di tipo appuntito, che può essere commercializzato sia fresco o secco, questa varietà è maggiormente coltivata in Basilicata.
Sapevi che per verificare la freschezza del prodotto basta vedere la buccia? Questa si deve presentare liscia, tesa e brillante, le condizioni ottimali di conservazioni sono in luogo asciutto e privo di umidità, con temperature ottimali comprese tra 4 e 8° C , al di sotto di queste temperature il prodotto può essere danneggiato, in quanto non tollera molto le basse temperature. I peperoni che in commercio troviamo di colore verdi, sono stati raccolti prima che raggiungessero il giusto grado di maturazione, infatti rispetto a quelli di colore giallo o rosso, che vengono raccolti dopo un periodo più lungo di maturazione, presentano un aroma più intenso.
Ricette
Il peperone è un bacca che può essere consumata tale e quale o dopo essere stata sottoposta a cottura, nel periodo estivo viene spesso utilizzato, (con un taglio alla julienne) nelle gustose insalatone. Generalmente per la preparazione di molti piatti prevede la cottura e affiancamento ad altri prodotti, come per esempio nella peperonata, spesso sono accompagnati da patate, la caponata dove ci sono peperoni, melanzane e zucchine, o anche semplicemente grigliati, dove per ottenere una maggiore digeribilità vengono sbucciati, o fatti sott’olio. Nel sud Italia è molto utilizzato come condimento di salumi, che gli danno una colorazione bella rossa, spesso quella colorazione ci inganna perchè ci fa pensare che sia un prodotto piccante.
Diciamo che il peperone, sempre in base ai gusti personali, “dove lo metti lo metti bene”.
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rticolo scritto da Cecilia Rapone ( Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari dell’Università degli studi di Bologna)
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